martedì 26 giugno 2012

business angels for Progetto Senegal

Lo dice la FAO ( www.fao.org) e lo confermano gli economisti e business men di tutto il mondo.... tra qualche anno saremo in tanti, proprio tanti e chi è furbo si sta già accaparrando i migliori terreni, ma non quelli che vedete fuori dalla vs finestra,  dalla vs casetta, quelli li coltivano i soliti contadini nostrani .... si stanno prendendo i migliori terreni del mondo! quelli che nessuno finora aveva mai coltivato... quelli un po' marginali, quelli negli stati dove i buoni terreni agricoli sono usati per pochi mq... li stanno comprando con concessioni governative, per fare mais, soia, frumento, orzo. Ne stanno comprando 10 20 50 mila... e si portano a casa i prodotti agricoli... non che questo sia sbagliato, da sempre l'homo sapiens e anche il sapiens sapiens ha sempre coltivato .. vi sto dicendo che c'è veramente bisogno di produrre alimenti, patate, pomodori cavoli, carote, cipolle... siamo in tanti sulla terra e dobbiamo mangiare.. l'anno scorso in senegal ho bevuto succo di ananas prodotto in egitto...ed era pure scaduto!!! ho bevuto succo di gojava prodotto in Malesia...ma dai non si può.. il senegal produce mango, cajù e quanto altro possa essere trasformato in succhi e se li vanno a comprare all'estero. Ho visto pomodori comprati in marocco e venduti al mercato di dakar... E' con questo spirito e anche con altre buone basi che con Lamine abbiamo deciso di strutturare questa azienda, non con il microcredito, non con l'acquisto di 20000 ettari, ma.. 
- l'idea di produrre e portare al mercato! 
- l'idea di ampliare gradualmente la produzione 
- ampliare gradualmente gli ettari coltivati
- l'azienda verrà sviluppata in una comunità rurale e molte persone verranno coinvolte...




insomma tutto torna !!! stiamo producendo alimenti per dare da mangiare a tutti!!!


Li in senegal le possibilità ci sono, si può produrre e si lavora bene! ed i risultati li abbiamo ottenuti! stiamo cercando business angels che credano in questo, che abbiano ben chiaro che il mondo dovrà essere sfamato e che dovremmo sempre aver bisogno di alimenti.

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